RSU Svimservice - Gruppo EXPRIVIA

Benvenuti nel blog allestito dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie della Svimservice S.p.A. Nel contesto delle attività sindacali, esso rappresenta una vera e propria bacheca virtuale quale finestra per le notizie dell'ultima ora, raccolta di link verso documenti di ordinaria utilità, comunicati sindacali o quant’altro.

30 settembre 2005

Dedicata a Luigi Di Leo la manifestazione pugliese a sostegno del rinnovo del CCNL.

Dedicata a Luigi Di Leo la manifestazione pugliese a sostegno del rinnovo del CCNL.E la rappresentanza Svimservice – Ruhl attira le attenzioni di tutti.

5.000 i metalmeccanici convenuti da tutta la Regione a Taranto il 29 settembre ’05. Una manifestazione determinata, colorata, unitaria e con il pensiero rivolto anche ai lavoratori che rischiano ogni giorno la vita in ambienti malsani e inadeguati.

Posto d’onore allo striscione unitario del Consiglio di Fabbrica dell’ILVA di Taranto, che ha aperto il corteo e dietro il quale hanno marciato anche i genitori di Luigi Di Leo, il 24enne che il 9 Settembre ha perso la vita nello stabilimento siderurgico ionico. Insieme a loro anche il Segretario Generale della FIM di Taranto, il Segretario Generale della UIL di Puglia ed il Segretario Nazionale della FIOM.

Seguivano gli striscioni di FIM, FIOM e UILM della città Jonica e, a seguire, gli striscioni e le rappresentanze delle 5 province pugliesi di tutte e tre le sigle sindacali.

Molti anche gli striscioni dei consigli di fabbrica delle diverse Aziende metalmeccaniche pugliesi. E non sono mancate, ancora una volta, le rappresentanze di altre categorie che hanno partecipato al corteo in sostegno della vertenza della nostra categoria: presente una delegazione dei lavoratori pubblici con le loro bandiere ed una rappresentanza dei pensionati con il loro striscione e le loro bandiere. Presente con uno striscione anche una rappresentanza di Rifondazione Comunista.

Il Corteo si è snodato da Piazza Madonna delle Grazie a Piazza della Vittoria dove attendeva il palco su cui sono saliti gli ospiti d’onore, tra cui i genitori di Luigi Di Leo, che hanno assistito a tutta la manifestazione, circondati dall’affetto dei colleghi di Luigi e di tutti i metalmeccanici pugliesi. Lì si è tenuto il comizio nel quale sono stati richiamati i temi non solo del diritto al contratto, ma anche del diritto alla sicurezza del e sul posto di lavoro nonché sui temi dello sviluppo con forti critiche alla nuova finanziaria.

A Bari la mattina era iniziata davanti alle Officine Calabrese: la direzione dello stabilimento aveva accolto la richiesta delle federazioni di mettere a disposizione l’intero stabilimento per il concentramento dei lavoratori ed ha messo a disposizione di tutti i lavoratori il parcheggio. Contestualmente alla Isotta Fraschini si è svolto un colorato presidio ed i lavoratori della Bosch hanno effettuato un vero e proprio picchetto. Quando poi i lavoratori della Fincantieri hanno deciso di salire sui pullman, i lavoratori della Bosch hanno scelto di restare a Bari per presidiare l’intera zona industriale.

E anche questa volta la delegazione Svimservice ha fatto breccia. Tutte le delegazioni presenti hanno apprezzato l’iniziativa “magliettine”, molti hanno chiesto come ottenerle, la FIM CISL di Foggia ha chiesto di poter copiare l’iniziativa ed il Segretario Nazionale della FIOM ha voluto complimentarsi personalmente con tutto il gruppo per la bella iniziativa.

La manifestazione ha meritato la notizia di apertura nelle edizioni serali del TG3 Puglia e del TG Norba.

Come per la volta scorsa, nei prossimi giorni i delegati Svimservice – Ruhl comporranno il book fotografico della manifestazione, che sarà esposto nelle segreterie provinciali, nella bacheca sindacale aziendale e sul sito delle RSU Svimservice.

Rappresentanze Sindacali Unitarie
Svimservice - Ruhl

CONTRATTO METALMECCANICI Fim, Fiom, Uilm: adesioni allo sciopero oltre l’80%, 200.000 in piazza

I metalmeccanici hanno aderito massicciamente allo sciopero nazionale di 8 ore indetto per oggi da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per rinnovo del contratto. Le adesioni, in media, sul territorio nazionale hanno superato l’80 per cento. Pienamente riuscite anche le manifestazioni, alle quali, complessivamente, hanno partecipato oltre 200.000 lavoratori.

A Milano, oltre 30.000 persone hanno raggiunto in corteo piazza Duomo, dove la manifestazione regionale della Lombardia si è conclusa con il comizio di Giorgio Caprioli, segretario generale della Fim. A Vicenza, 20.000 lavoratori hanno partecipato alla manifestazione interregionale del Veneto e del Trentino. Qui il comizio conclusivo è stato tenuto da Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom. A Pordenone si è svolta invece la manifestazione regionale del Friuli-Venezia Giulia, conclusa dal comizio di Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, alla presenza di circa 2.000 persone.
Pieno successo anche delle manifestazioni odierne che si sono svolte a Torino (20.000 partecipanti), Reggio Emilia (15.000), Firenze (10.000), Ancona (4.000), L’Aquila (5.000), Napoli (10.000), Taranto (6.000), Palermo (5.000). Altre iniziative si sono svolte con successo in varie parti d’Italia, tra cui Genova, Campobasso e Sassari. A Roma, i lavoratori della zona industriale della via Tiburtina sono confluiti davanti alla sede della Vitrociset.

In molti territori le adesioni allo sciopero sono andate oltre il 90%. Così a Novara, Torino, Vercelli, Brescia, Reggio Emilia, Livorno, Siena, Caserta, Salerno, Potenza, Reggio Calabria. Superiori, comunque, all’80% in Val d’Aosta, a Milano, Como, Gorizia, Parma, Pisa, Chieti, Terni, Viterbo, Isernia-Venafro.

Tante le aziende metalmeccaniche in cui lo sciopero ha registrato il 100% delle adesioni. Tra queste, Asirobicon, Ercole Marelli, Mocassini, Innse, Lobo e Selital (Milano); Whirlpool (Varese); Fincantieri (Monfalcone); Fincantieri e Appalti zona Marghera (Venezia); Zf, Fonderia Anselmi e Gbs Group (Padova); Berco e Electrolux-Zanussi (Treviso); Officine Ferroviarie e Bonferraro (Verona); Zincatura (Cesena); Mitsuba e Asso Pistoni (Pisa); Zanussi (Firenze); Indesit e Merloni Termosanitari (Ancona); Morbidelli (Pesaro); Lombardini (Rieti); Indesit, Firema, Finmek e Automotive Systems (Caserta); Whirlpool (Napoli) e Fincantieri (Castellammare di Stabia); Idealclima (Salerno); Bosch e Marelli (Bari); Sielte, Otis e Schindler (Reggio Calabria); Sielte (Catanzaro); Appalti Enel (Sulcis).

Lo sciopero ha registrato l’80% di adesioni alla Fiat Mirafiori e alla Alenia Spazio (Torino); 90% alla Alstom e alla Marcegaglia (Milano); 95% alla Aermacchi (Varese); Iveco, Innse, Alfa Acciai, Duferco, Gruppo Stefana, Ferrosider, Sidergarda-Mollificio, Federal-Mogul e Ocean (Brescia) oltre il 90%; Carraro (Padova) 90%; Riello (Verona) 80%; Acciaierie Valbruna e Lowara (Vicenza) 90%; Gd, Lamborghini, Bonfiglioli, Minarelli (Bologna) 95%; Berco (Ferrara) 90%; Marcegaglia (Ravenna) 70%; Gkn (Firenze) 90%; Severstal e Magona (Piombino) 90%; Piaggio (Pontedera) 75%; Trigano (Siena) 90%; ThyssenKrupp (Terni) 85%; Antonio Merloni e Gruppo Merloni (Ancona) 90%; Fiat New Holland (Jiesi) 70%; Eems (Rieti) 95%; Agusta e Abb (Frosinone) 80%; Fiat Powertrain (Termoli) 60%; Alfa Pomigliano d’Arco (85%); Fiat Sata (Melfi) 75%; Iribus (Avellino) 85%; Fiat Avio e Agusta (Brindisi) 80%; Graziano Trasmissioni (Bari) 90%; Nuovo Pignone (Vibo Valentia) 95%; St Microelectronics (Catania) 70%.
Molto buona la riuscita dello sciopero anche nelle aziende dell’indotto auto, come a San Nicola di Melfi (90%) e negli appalti, come a Gela e a Siracusa (100%).

Uffici stampa
Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil

Roma, 29 settembre 2005

RSU Svimservice

Lo stipendio deve recuperare quanto i lavoratori perdono con gli aumenti dei prezzi, i rapporti tra organizzazioni imprenditoriali e sindacati devono recuperare un accettabile livello di apertura, la politica industriale deve uscire dalla passività. Per tutto questo la categoria dei metalmeccanici sciopera, giovedì, per otto ore in tutta Italia. Il punto della vertenza sul quale si concentrano i riflettori è quello delle retribuzioni del nuovo contratto. Ma da parte del sindacato c'è anche attenzione ai problemi delle imprese. Quindi la protesta vuole anche essere uno stimolo al Governo, perché prenda alcuni provvedimenti che, se non altro, attenuino il rialzo dei costi che le aziende hanno dovuto sostenere. A cominciare da sezioni mai toccate, come quella degli studi professionali. E' questa la proposta a tutto campo che Giorgio Caprioli, segretario generale della Fim Cisl, spiega alla nostra testata.

Caprioli, la trattativa per il rinnovo contrattuale è ferma su posizioni antitetiche. La disponibilità di Federmeccanica non arriva che a metà dell'aumento salariale chiesto dalla vostra piattaforma. Il 4 ottobre è previsto un nuovo incontro; si prospetta qualche avvicinamento?

A istinto, direi che è difficile. L'atmosfera di questa trattativa è stata di chiusura fin dall'inizio. Non è mai successo che in 9 mesi di confronto Federmeccanica non avesse fatto nemmeno un passettino verso le nostre posizioni. Questo è il segnale, al di là delle parole, del rifiuto ad entrare in una logica negoziale. Eppure sul salario, che è la prima questione della lista ma non è l'unica, il margine in realtà ci sarebbe. L'aumento proposto da loro, di 60 euro, utilizza un indicatore di inflazione anomalo. In genere, per questo contratto, si prende a riferimento l'aumento che ha colpito le famiglie operaie del settore industriale senza tabacchi. Fino a qualche anno fa questo indice era più o meno analogo a quello generale, oggi, con i rialzi forti dei tabacchi, è molto diverso. La cifra quindi non è nemmeno lontanamente corrispondente al recupero dell'inflazione. E' un tecnicismo, ma dà un segnale preciso sulla volontà di rendere il negoziato duro, se non impraticabile.

E se il 4 ottobre la proposta sul salario dovesse mantenersi su questi livelli?

Ci sarebbero tutti i motivi per rompere la trattativa.
Prima accennava ad altre questioni aperte. Ma la trattativa non riguarda solo il biennio economico, quindi solo questioni salariali?
No, è una trattativa anomala. Affrontiamo il bienno economico, ma affrontiamo anche questioni normative, per due motivi. Il primo è quello della regolamentazione contrattuale, il secondo è quello delle novità apportate dall'applicazione della riforma sul lavoro. Tramite molti confronti siamo arrivati, Fim Fiom e Uilm, a una proposta unitaria su part time, apprendistato e contratti atipici. Ancora aperta è la questione della flessibilità dell'orario, ma da parte del sindacato, e parlo includendo la Fiom, non c'è indisponibilità ad entrare nel merito. Insomma, su tutti questi aspetti il sindacato ha fatto un grosso sforzo (considerando che il contratto precedente è stato firmato senza la Fiom, ndr). Siamo disponibili ad accordi su materie di grosso interesse per le aziende. Ma loro sono fermi.

Invece vi aspettate analoghi segnali di disponibilità.

Certo. Oltretutto stiamo lavorando anche sulla riforma dell'inquadramento, siamo prossimi ad una posizione unitaria e quando lo saremo chiederemo un terzo tavolo di confronto. Ma senza un movimento positivo sul versante salariale sappiamo che non ce ne saranno nemmeno su quelli normativi. Il 29 scioperiamo anche per questo.

Anche?

Scioperiamo per il contratto e scioperiamo perché Federmeccanica assuma un atteggiamento più aperto, ma intendiamo anche richiamare l'attenzione sul settore industriale. Nonostante le sollecitazioni che facciamo da anni non c'è nulla di nuovo, anzi, va anche peggio. Non c'è niente che si possa definire un disegno di politica industriale. La crisi è strutturale, c'è necessità di una precisa politica industriale e di una precisa politica economica ma il Governo non riesce a produrle. C'è anzi una incapacità a prendere decisioni politiche proprio sui temi più urgenti per il Paese, e questo è significativo.

Insomma, Caprioli, lei sta dicendo che se Federmeccanica è troppo rigida nei rapporti e offre un aumento salariale inaccattabile, è anche vero che quando gli industriali, oggi, dicono di trovarsi in difficoltà non hanno tutti i torti.

Sì, è questo, non si tratta del solito pianto greco tipico della fase contrattuale. Siamo in crisi generale e in questa crisi il nostro settore paga un prezzo particolarmente pesante. In una stagnazione economica come questa c'è un travaso di ricchezza dai settori esposti al mercato a quelli protetti. L'azienda metalmeccanica è esposta al mercato, non può alzare i prezzi dei prodotti perché altrove sono più bassi. Invece le società di consulenza, gli studi professionali, non sono in competizione con la Cina. Alzano quanto vogliono i prezzi delle loro prestazioni, e queste prestazioni servono alle aziende. Così per le aziende aumentano i costi ma non si sa dove scaricare questi aumenti.

Questo dunque toglie margini al settore industriale; ai nuovi investimenti produttivi quanto agli investimenti in risorse umane.

Certo. E questo, se si guarda solo al profitto, spiega anche perché alcuni imprenditori italiani invece di investire nell'industria hanno fatto altro. Pensiamo alla Fiat, a Benetton, a Tronchetti Provera. In questo modo il nostro sistema si è seduto, perché altrove c'erano guadagni più facili; ma così si depotenziano le capacità di sviluppo dle sistema. Questo, ovviamente, finisce per pesare in negativo sul piano contrattuale.

Come chiedete di intervenire?


Nel nostro settore la contrattazione lascia minori margini di manovra per appoggi esterni. Mi spiego con un esempio. Se è possibile chiudere un contratto nel settore trasporti ritoccando il prezzo della benzina questo per i metalmeccanici o per i tessili, esposti peggio di noi alla concorrenza internazionale, non si può fare. L'unica strada, allora, è ad ampio raggio: è una politica di sostegno al sistema industriale, che darebbe da una parte nuovi impulsi al settore e, dall'altra, maggiori margini e quindi possibilità di politiche salariali più coraggiose.

Altrimenti?

Altrimenti si rischia che il mondo del lavoro si divida pericolosamente in due: da una parte quelli che comunque, per un motivo o per l'altro, hanno un certo margine di trattabilità, un certo ptoere, e se la cavano. Dall'altra, quelli che staranno sempre peggio.


Daniela De Sanctis

27 settembre 2005

28 settembre 2005

Contratto metalmeccanici. Giovedì 29 lo sciopero nazionale di 8 ore. Manifestazioni di Fim, Fiom, Uilm nelle principali città d’Italia



SEGRETERIE NAZIONALI


Corso Trieste, 36 Roma - 00198 - Roma - Tel. +39 06 852621


Al Servizio sindacale

Comunicato Stampa

Contratto metalmeccanici. Giovedì 29 lo sciopero nazionale di 8 ore. Manifestazioni di Fim, Fiom, Uilm nelle principali città d’Italia

Giovedì 29 settembre si svolgerà in tutte le aziende metalmeccaniche lo sciopero di 8 ore proclamato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uiln-Uil per il rinnovo del Contratto nazionale della categoria.
La giornata di mobilitazione è stata indetta dalle Segreterie nazionali dei sindacati il 5 settembre scorso, assieme ad altre iniziative di lotta, fra cui lo sciopero degli straordinari e delle flessibilità.
Comizi e manifestazioni, regionali o territoriali, si terranno nelle principali città del paese. In particolare, Giorgio Caprioli, segretario generale della Fim, parlerà a Milano, dove si terrà la manifestazione regionale della Lombardia. Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, farà il comizio a Vicenza, nell’ambito della manifestazione interregionale del Veneto e del Trentino. Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, interverrà invece a Pordenone, dove si concluderà la manifestazione regionale del Friuli-Venezia Giulia.
Altre manifestazioni regionali si svolgeranno a Torino (Maurizio Landini, Fiom), Firenze (Giuseppe Farina, Fim), Ancona (Luca Colonna, Uilm), L’Aquila (Lello Raffo, Fiom), Campobasso (Fausto Durante, Fiom), Napoli (Cosmano Spagnolo, Fim), Taranto (Giorgio Cremaschi, Fiom) e Palermo (Eros Panicali, Uilm).
Manifestazioni provinciali, invece, si svolgeranno in Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna. In particolare, Francesca Re David (Fiom) parlerà a Reggio Emilia e Giovanni Contento (Uilm) a Roma.
La ripresa del negoziato per il rinnovo contrattuale con la Federmaccanica è fissata per il 4 ottobre, mentre, dopo la pausa estiva, si sono già svolti incontri con Unionmeccanica-Confapi e con le Associazioni delle Cooperative metalmeccaniche.
La vertenza è stata aperta con l’invio alle controparti della piattaforma unitaria Fim, Fiom, Uilm il 14 gennaio 2005. Il primo incontro con Federmeccanica si è svolto a Roma, nella sede della Confindustria, il 24 febbraio.
Dopo cinque incontri, la trattativa non ha segnato nessun passo avanti: alla richiesta salariale dei sindacati di 130 euro (105 parametrati sui minimi più 25 a fronte della mancata contrattazione aziendale), le controparti hanno offerto un aumento salariale complessivo di 60 euro.
Scaduta la moratoria sugli scioperi prevista dal Protocollo del 23 luglio 1993, il 17 maggio l’Assemblea nazionale dei 500, riunita a Roma, ha accolto la proposta di mobilitazione formulata dalle Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm: 10 ore di sciopero, con una giornata di sciopero nazionale di 4 ore il 10 giugno, e sciopero degli straordinari. Altre 4 ore di astensione dal lavoro sono state effettuate in luglio.

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 27 settembre 2005

Ospite a sorpresa

All’assemblea pre-sciopero per il rinnovo del contratto: il Direttore Generale interviene testimoniando, contro tendenza, il suo interesse ad un auspicabile rinnovo del CCNL.
Io non ho nulla in contrario a che si partecipi allo sciopero: se lo volete fare, siete liberi di farlo. Anche io spero in un prossimo rinnovo del vostro contratto. E’ vero che, secondo me, questo contratto non vi si addice: non avete niente a che fare con i metalmeccanici e con le loro problematiche di sicurezza ma comunque e purché questa solidarietà non diventi contagiosa, trovo giusto che vi partecipiate. Sicuramente una lotta più idonea dovrebbe mirare all’ottenimento di un vostro contratto (degli informatici s’intende) in modo che non possa più sussistere concorrenza sleale sul costo dei dipendenti. Quando partecipiamo a gare, spesso queste vengono aggiudicate ad altri che, avvalendosi di personale a progetto, riescono ad abbattere i costi creando così sempre più precarietà”.
Queste le parole di Giancarlo di Paola auto definitosi della minoranza in Confindustria in quanto appunto contrario alla precarizzazione. Quest’ultima infatti, in cambio di un aumento superiore alla sua offerta di 60 euro, richiede ulteriore padronanza sull’orario di lavoro dei metalmeccanici per poter far fronte ai picchi di lavoro nelle industrie. Questa legittima necessità è però già prevista dal nuovo CCNL che prevede anche una preventiva consultazione delle RSU, in modo da evitare abusivismi o leggerezze che oltre a pregiudicare la sicurezza dei metalmeccanici possono alimentare nuovamente la precarizzazione.
Ringraziamo quindi per il gradito intervento aggiungendo che per adesso il nostro contratto è quello dei metalmeccanici per cui non ci possiamo astrarre da un tale dato di fatto. Sicuramente, per la natura del nostro lavoro non siamo esposti a continui pericoli così come i nostri colleghi operai ma a parte un senso di solidarietà, almeno morale, che ci è stato assegnato insieme alla nostra categorizzazione forzata, in questo caso il problema non si pone. Lo sciopero indetto per il 29 settembre riguarda prima di tutto il rinnovo del biennio economico quale problematica che non è interesse solamente dei dipendenti della Svimservice ma anche della sua lungimirante Direzione Generale. E’ imperativo quindi non perdere di vista che la nostra massiccia adesione è auspicabile, a prescindere dall’argomento sicurezza, in modo da non perdere in visibilità e quindi in efficacia.

RSU

27 settembre 2005

SCIOPERO 29 SETTEMBRE

26 settembre 2005

Assemblea sindacale

Vi comunichiamo che martedì 27 settembre dalle h. 11,30 alle h. 13,00 si terrà un'assemblea sindacale retribuita per discutere il seguente ordine del giorno:
- Stato della trattativa per il rinnovo del C.C.N.L.
- Partecipazione allo sciopero e alla manifestazione regionale del 29/09/2005
- Varie ed eventuali.

L'assemblea si terrà presso la sala riunioni del quarto piano della sede di via Massaua per tutti i dipendenti dell'Help Center, della Palazzina e dei Lotti.

22 settembre 2005


tutti a Taranto


L’attivo unitario di FIM, FIOM e UILM: manifestazione unitaria regionale a sostegno del rinnovo contrattuale

anche Tu prenota il posto!

Si terrà a Taranto la manifestazione regionale unitaria di FIM, FIOM e UILM del 29 Settembre a sostegno della trattativa del rinnovo del biennio economico del CCNL. E’ questa la decisione assunta dall’attivo unitario delle delegate, dei delegati e dei dirigenti delle tre organizzazioni di terra di Bari tenutosi il 20 Settembre, che ha accettato la proposta delle segreterie regionali.

L’attivo è stato introdotto da Donato Stefanelli, Segretario Generale della FIOM di Bari e Provincia, che ha svolto una eccellente relazione, apprezzata da tutti i delegati, con la quale ha illustrato stato e prospettive della trattativa in corso ormai da mesi. Stefanelli ha proposto all’assemblea di accogliere l’invito delle segreterie regionali per una manifestazione regionale unitaria da tenersi a Taranto il 29 Settembre.

E’ seguito il dibattito, moderato da Franco Busto, Segretario territoriale della UILM di Bari cui sono intervenuti i delegati di varie realtà del nostro territorio e si segnala fra le aziende del settore informatico, per la prima volta anche le RSU della IBM di Bari. Tutti gli interventi hanno evidenziato la necessità di organizzare una buona riuscita dello sciopero del 29 e della corrispondente manifestazione, nonché sulla opportunità di utilizzare forme di lotta più incisive.

L’attivo è stato concluso da Giorgio Caprioli, Segretario Generale della FIM nazionale, che ha fatto il punto sulle trattative svolte con FEDERMECCANICA, delineando un quadro di grande preoccupazione pur nella determinazione delle tre organizzazioni sindacali di giungere ad una rapida e positiva conclusione della trattativa. Ha peraltro preannunciato che, qualora nell’incontro del 4 Ottobre si dovessero riscontrare ulteriori rigidità nella parte datoriale, le tre segreterie chiederanno alle RSU di ciascuna azienda di organizzare scioperi articolati.

Ulteriori dettagli su quanto dibattuto nell’attivo potrai averli nell’ASSEMBLEA che terremo nei prossimi giorni.

Nel frattempo le RSU di Svimservice e Ruhl hanno aderito con entusiasmo al progetto di manifestazione regionale. Abbiamo bisogno di conoscere al più presto l’elenco dei colleghi che intendono parteciparvi, per prenotare i posti sui pullman che partiranno da Bari. Per maggiori dettagli ed adesioni contatta i delegati FIM e FIOM di Svimservice e Ruhl (Di Ridolfo, Sakala, De Cillis)

Rappresentanze Sindacali Unitarie Svimservice - Ruhl

19 settembre 2005

Attivo unitario: C.C.N.L.

06 settembre 2005

RINNOVO CCNL - Giovedì 29 settembre 8 ore di sciopero.

Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm danno una valutazione di grave criticità del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo 6 mesi di incontri la Federmeccanica non solo non ha aperto alcuno spazio di confronto rispetto alle richieste della piattaforma unitaria, ma lo ha progressivamente irrigidito con impraticabili proposte di scambio e interpretazioni restrittive degli spazi salariali praticabili. I comportamenti concreti al tavolo delle trattative indicano perciò responsabilità precise degli industriali metalmeccanici rispetto all'andamento negativo del negoziato. Fim, Fiom e Uilm, visti i già gravi ritardi accumulati, ritengono indispensabile il massimo sforzo per arrivare nel prossimo autunno a una positiva conclusione. Indicano tre ambiti fondamentali per la ripresa del confronto.
1. Incrementi salariali in grado di tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori e di consentire una partecipazione agli aumenti di produttività, secondo quanto definito nella piattaforma.
2. Una regolamentazione contrattuale del mercato del lavoro nelle sue varie articolazioni (tempo determinato, part-time, lavori atipici, apprendistato), che riduca i rischi crescenti di precarizzazione e rafforzi le opportunità di accesso alla formazione. In questo ambito la questione della competitività posta dalla Federmeccanica va affrontata senza modifiche dell'articolo 5 del contratto nazionale vigente e confermando il ruolo negoziale delle Rsu. E' necessario pertanto che la Federmeccanica presenti proposte positive e utili per il negoziato.
3. La riattivazione del percorso per la riforma dell'inquadramento professionale, rispetto alla quale va completato il lavoro comune per arrivare a una posizione unitaria.
Su questi temi Fim, Fiom e Uilm chiedono alla Federmeccanica la rapida riapertura del confronto a settembre e l'assunzione di posizioni realmente negoziali.
E' necessario, affinché ciò si realizzi, una efficace ripresa delle lotte. Pertanto si decide lo sciopero degli straordinari e della flessibilità e si proclama per giovedì 29 settembre una giornata nazionale di mobilitazione di tutta la categoria, con iniziative e manifestazioni territoriali e regionali con 8 ore di sciopero. Si sollecitano infine tutte le strutture a realizzare un'ora di assemblea per informare e mobilitare i lavoratori.

Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 5 settembre 2005

02 settembre 2005

Benvenuti nel Blog delle RSU - Svimservice

Cari colleghi,
le RSU della Svimservice e Ruhl sono felici di accogliervi nel nostro blog RSU-Svimservice, da oggi, in linea su internet.

Cos’è un blog?
In poche parole un blog è un sito dove si scrive per mezzo di “post” che vengono pubblicati nel blog in ordine cronologico inverso, in modo che i visitatori possano leggere subito le ultime novità. Si possono anche inviare commenti agli stessi post, utilizzare i link predisposti o scrivere delle semplici e-mail.
Nel contesto delle nostre attività sindacali, questo nostro blog coinciderà con uno spazio di reciproca collaborazione. Una finestra per le notizie dell'ultima ora. Una raccolta di link verso documenti di ordinaria utilità, comunicati sindacali e quant’altro.

Prima di essere fruibile nelle modalità appena esposte, il blog delle RSU attraverserà una prima fase di avviamento.

Nella prima fase, le RSU saranno gli unici utenti del blog abilitati al “posting”. Tutti i visitatori non registrati (voi, nella prima fase) potranno unicamente leggere o scaricare i documenti o articoli pubblicati.
Da subito, comunque, ci si potranno scambiare delle e-mail quale mezzo, per ora, ideale per sottoporci quesiti, commenti o suggerimenti ovviamente strettamente a carattere sindacale.
A questo scopo, le RSU si sono dotate di un indirizzo e-mail unico: rsu.svimservice@gmail.com da utilizzare preferibilmente ai rispettivi indirizzi svimservice individuali.

Successivamente, non appena verranno individuati i criteri di accesso necessari, tutti gli utenti registrati avranno la disponibilità delle funzionalità tipiche dei blog compresa quella del posting.

Vi invitiamo quindi ad aggiornarvi sulla nostra situazione sindacale aziendale consultando i seguenti link utili:

- versione elettronica del nostro C.C.N.L. 1999. Varie copie cartacee dello stesso aggiornato al 2003 sono comunque disponibili presso la portineria e la nostra segreteria.
- 1° verbale di accordo tra RSU e Azienda stipulato il 24 settembre 2004 e relativo ai punti: flessibilità dell’orario di lavoro, permessi retribuiti e disciplina della pausa caffè.
- speciale TFR - Fondo Pensione in modo che possiamo andare tutti in vacanza tranquilli: c’è tempo fino ad ottobre prima di iniziare a preoccuparsi!
- comunicato sindacale in cui le segreterie nazionali di FIM, FIOM e UILM danno una valutazione di grave criticità del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale.
- verbale incontro Azienda – RSU del 22 marzo 2005 dove si evidenzia sostanzialmente una chiusura da parte dell’Azienda nei confronti della nostra prima proposta “buoni pasto” mentre le altre questioni: straordinari, trasferte... vengono posticipate agli opportuni confronti di carattere tecnico.

Si preannuncia, in merito a questo ultimo punto, un incontro preparatorio con le segreterie provinciali, programmato per il 05 settembre 2005.


Arrivederci a presto sul nostro Blog!


RSU Svimservice-Ruhl