RINNOVO CCNL - Giovedì 29 settembre 8 ore di sciopero.
Le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm danno una valutazione di grave criticità del negoziato per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo 6 mesi di incontri la Federmeccanica non solo non ha aperto alcuno spazio di confronto rispetto alle richieste della piattaforma unitaria, ma lo ha progressivamente irrigidito con impraticabili proposte di scambio e interpretazioni restrittive degli spazi salariali praticabili. I comportamenti concreti al tavolo delle trattative indicano perciò responsabilità precise degli industriali metalmeccanici rispetto all'andamento negativo del negoziato. Fim, Fiom e Uilm, visti i già gravi ritardi accumulati, ritengono indispensabile il massimo sforzo per arrivare nel prossimo autunno a una positiva conclusione. Indicano tre ambiti fondamentali per la ripresa del confronto.
1. Incrementi salariali in grado di tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori e di consentire una partecipazione agli aumenti di produttività, secondo quanto definito nella piattaforma.
2. Una regolamentazione contrattuale del mercato del lavoro nelle sue varie articolazioni (tempo determinato, part-time, lavori atipici, apprendistato), che riduca i rischi crescenti di precarizzazione e rafforzi le opportunità di accesso alla formazione. In questo ambito la questione della competitività posta dalla Federmeccanica va affrontata senza modifiche dell'articolo 5 del contratto nazionale vigente e confermando il ruolo negoziale delle Rsu. E' necessario pertanto che la Federmeccanica presenti proposte positive e utili per il negoziato.
3. La riattivazione del percorso per la riforma dell'inquadramento professionale, rispetto alla quale va completato il lavoro comune per arrivare a una posizione unitaria.
Su questi temi Fim, Fiom e Uilm chiedono alla Federmeccanica la rapida riapertura del confronto a settembre e l'assunzione di posizioni realmente negoziali.
E' necessario, affinché ciò si realizzi, una efficace ripresa delle lotte. Pertanto si decide lo sciopero degli straordinari e della flessibilità e si proclama per giovedì 29 settembre una giornata nazionale di mobilitazione di tutta la categoria, con iniziative e manifestazioni territoriali e regionali con 8 ore di sciopero. Si sollecitano infine tutte le strutture a realizzare un'ora di assemblea per informare e mobilitare i lavoratori.
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 5 settembre 2005
1. Incrementi salariali in grado di tutelare il potere d'acquisto dei lavoratori e di consentire una partecipazione agli aumenti di produttività, secondo quanto definito nella piattaforma.
2. Una regolamentazione contrattuale del mercato del lavoro nelle sue varie articolazioni (tempo determinato, part-time, lavori atipici, apprendistato), che riduca i rischi crescenti di precarizzazione e rafforzi le opportunità di accesso alla formazione. In questo ambito la questione della competitività posta dalla Federmeccanica va affrontata senza modifiche dell'articolo 5 del contratto nazionale vigente e confermando il ruolo negoziale delle Rsu. E' necessario pertanto che la Federmeccanica presenti proposte positive e utili per il negoziato.
3. La riattivazione del percorso per la riforma dell'inquadramento professionale, rispetto alla quale va completato il lavoro comune per arrivare a una posizione unitaria.
Su questi temi Fim, Fiom e Uilm chiedono alla Federmeccanica la rapida riapertura del confronto a settembre e l'assunzione di posizioni realmente negoziali.
E' necessario, affinché ciò si realizzi, una efficace ripresa delle lotte. Pertanto si decide lo sciopero degli straordinari e della flessibilità e si proclama per giovedì 29 settembre una giornata nazionale di mobilitazione di tutta la categoria, con iniziative e manifestazioni territoriali e regionali con 8 ore di sciopero. Si sollecitano infine tutte le strutture a realizzare un'ora di assemblea per informare e mobilitare i lavoratori.
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Roma, 5 settembre 2005
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