CONTRATTO METALMECCANICI Fim, Fiom, Uilm: adesioni allo sciopero oltre l’80%, 200.000 in piazza
I metalmeccanici hanno aderito massicciamente allo sciopero nazionale di 8 ore indetto per oggi da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per rinnovo del contratto. Le adesioni, in media, sul territorio nazionale hanno superato l’80 per cento. Pienamente riuscite anche le manifestazioni, alle quali, complessivamente, hanno partecipato oltre 200.000 lavoratori.
A Milano, oltre 30.000 persone hanno raggiunto in corteo piazza Duomo, dove la manifestazione regionale della Lombardia si è conclusa con il comizio di Giorgio Caprioli, segretario generale della Fim. A Vicenza, 20.000 lavoratori hanno partecipato alla manifestazione interregionale del Veneto e del Trentino. Qui il comizio conclusivo è stato tenuto da Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom. A Pordenone si è svolta invece la manifestazione regionale del Friuli-Venezia Giulia, conclusa dal comizio di Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, alla presenza di circa 2.000 persone.
Pieno successo anche delle manifestazioni odierne che si sono svolte a Torino (20.000 partecipanti), Reggio Emilia (15.000), Firenze (10.000), Ancona (4.000), L’Aquila (5.000), Napoli (10.000), Taranto (6.000), Palermo (5.000). Altre iniziative si sono svolte con successo in varie parti d’Italia, tra cui Genova, Campobasso e Sassari. A Roma, i lavoratori della zona industriale della via Tiburtina sono confluiti davanti alla sede della Vitrociset.
In molti territori le adesioni allo sciopero sono andate oltre il 90%. Così a Novara, Torino, Vercelli, Brescia, Reggio Emilia, Livorno, Siena, Caserta, Salerno, Potenza, Reggio Calabria. Superiori, comunque, all’80% in Val d’Aosta, a Milano, Como, Gorizia, Parma, Pisa, Chieti, Terni, Viterbo, Isernia-Venafro.
Tante le aziende metalmeccaniche in cui lo sciopero ha registrato il 100% delle adesioni. Tra queste, Asirobicon, Ercole Marelli, Mocassini, Innse, Lobo e Selital (Milano); Whirlpool (Varese); Fincantieri (Monfalcone); Fincantieri e Appalti zona Marghera (Venezia); Zf, Fonderia Anselmi e Gbs Group (Padova); Berco e Electrolux-Zanussi (Treviso); Officine Ferroviarie e Bonferraro (Verona); Zincatura (Cesena); Mitsuba e Asso Pistoni (Pisa); Zanussi (Firenze); Indesit e Merloni Termosanitari (Ancona); Morbidelli (Pesaro); Lombardini (Rieti); Indesit, Firema, Finmek e Automotive Systems (Caserta); Whirlpool (Napoli) e Fincantieri (Castellammare di Stabia); Idealclima (Salerno); Bosch e Marelli (Bari); Sielte, Otis e Schindler (Reggio Calabria); Sielte (Catanzaro); Appalti Enel (Sulcis).
Lo sciopero ha registrato l’80% di adesioni alla Fiat Mirafiori e alla Alenia Spazio (Torino); 90% alla Alstom e alla Marcegaglia (Milano); 95% alla Aermacchi (Varese); Iveco, Innse, Alfa Acciai, Duferco, Gruppo Stefana, Ferrosider, Sidergarda-Mollificio, Federal-Mogul e Ocean (Brescia) oltre il 90%; Carraro (Padova) 90%; Riello (Verona) 80%; Acciaierie Valbruna e Lowara (Vicenza) 90%; Gd, Lamborghini, Bonfiglioli, Minarelli (Bologna) 95%; Berco (Ferrara) 90%; Marcegaglia (Ravenna) 70%; Gkn (Firenze) 90%; Severstal e Magona (Piombino) 90%; Piaggio (Pontedera) 75%; Trigano (Siena) 90%; ThyssenKrupp (Terni) 85%; Antonio Merloni e Gruppo Merloni (Ancona) 90%; Fiat New Holland (Jiesi) 70%; Eems (Rieti) 95%; Agusta e Abb (Frosinone) 80%; Fiat Powertrain (Termoli) 60%; Alfa Pomigliano d’Arco (85%); Fiat Sata (Melfi) 75%; Iribus (Avellino) 85%; Fiat Avio e Agusta (Brindisi) 80%; Graziano Trasmissioni (Bari) 90%; Nuovo Pignone (Vibo Valentia) 95%; St Microelectronics (Catania) 70%.
Molto buona la riuscita dello sciopero anche nelle aziende dell’indotto auto, come a San Nicola di Melfi (90%) e negli appalti, come a Gela e a Siracusa (100%).
Uffici stampa
Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil
Roma, 29 settembre 2005
A Milano, oltre 30.000 persone hanno raggiunto in corteo piazza Duomo, dove la manifestazione regionale della Lombardia si è conclusa con il comizio di Giorgio Caprioli, segretario generale della Fim. A Vicenza, 20.000 lavoratori hanno partecipato alla manifestazione interregionale del Veneto e del Trentino. Qui il comizio conclusivo è stato tenuto da Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom. A Pordenone si è svolta invece la manifestazione regionale del Friuli-Venezia Giulia, conclusa dal comizio di Antonino Regazzi, segretario generale della Uilm, alla presenza di circa 2.000 persone.
Pieno successo anche delle manifestazioni odierne che si sono svolte a Torino (20.000 partecipanti), Reggio Emilia (15.000), Firenze (10.000), Ancona (4.000), L’Aquila (5.000), Napoli (10.000), Taranto (6.000), Palermo (5.000). Altre iniziative si sono svolte con successo in varie parti d’Italia, tra cui Genova, Campobasso e Sassari. A Roma, i lavoratori della zona industriale della via Tiburtina sono confluiti davanti alla sede della Vitrociset.
In molti territori le adesioni allo sciopero sono andate oltre il 90%. Così a Novara, Torino, Vercelli, Brescia, Reggio Emilia, Livorno, Siena, Caserta, Salerno, Potenza, Reggio Calabria. Superiori, comunque, all’80% in Val d’Aosta, a Milano, Como, Gorizia, Parma, Pisa, Chieti, Terni, Viterbo, Isernia-Venafro.
Tante le aziende metalmeccaniche in cui lo sciopero ha registrato il 100% delle adesioni. Tra queste, Asirobicon, Ercole Marelli, Mocassini, Innse, Lobo e Selital (Milano); Whirlpool (Varese); Fincantieri (Monfalcone); Fincantieri e Appalti zona Marghera (Venezia); Zf, Fonderia Anselmi e Gbs Group (Padova); Berco e Electrolux-Zanussi (Treviso); Officine Ferroviarie e Bonferraro (Verona); Zincatura (Cesena); Mitsuba e Asso Pistoni (Pisa); Zanussi (Firenze); Indesit e Merloni Termosanitari (Ancona); Morbidelli (Pesaro); Lombardini (Rieti); Indesit, Firema, Finmek e Automotive Systems (Caserta); Whirlpool (Napoli) e Fincantieri (Castellammare di Stabia); Idealclima (Salerno); Bosch e Marelli (Bari); Sielte, Otis e Schindler (Reggio Calabria); Sielte (Catanzaro); Appalti Enel (Sulcis).
Lo sciopero ha registrato l’80% di adesioni alla Fiat Mirafiori e alla Alenia Spazio (Torino); 90% alla Alstom e alla Marcegaglia (Milano); 95% alla Aermacchi (Varese); Iveco, Innse, Alfa Acciai, Duferco, Gruppo Stefana, Ferrosider, Sidergarda-Mollificio, Federal-Mogul e Ocean (Brescia) oltre il 90%; Carraro (Padova) 90%; Riello (Verona) 80%; Acciaierie Valbruna e Lowara (Vicenza) 90%; Gd, Lamborghini, Bonfiglioli, Minarelli (Bologna) 95%; Berco (Ferrara) 90%; Marcegaglia (Ravenna) 70%; Gkn (Firenze) 90%; Severstal e Magona (Piombino) 90%; Piaggio (Pontedera) 75%; Trigano (Siena) 90%; ThyssenKrupp (Terni) 85%; Antonio Merloni e Gruppo Merloni (Ancona) 90%; Fiat New Holland (Jiesi) 70%; Eems (Rieti) 95%; Agusta e Abb (Frosinone) 80%; Fiat Powertrain (Termoli) 60%; Alfa Pomigliano d’Arco (85%); Fiat Sata (Melfi) 75%; Iribus (Avellino) 85%; Fiat Avio e Agusta (Brindisi) 80%; Graziano Trasmissioni (Bari) 90%; Nuovo Pignone (Vibo Valentia) 95%; St Microelectronics (Catania) 70%.
Molto buona la riuscita dello sciopero anche nelle aziende dell’indotto auto, come a San Nicola di Melfi (90%) e negli appalti, come a Gela e a Siracusa (100%).
Uffici stampa
Fim-Cisl Fiom-Cgil Uilm-Uil
Roma, 29 settembre 2005
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