RSU Svimservice - Gruppo EXPRIVIA

Benvenuti nel blog allestito dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie della Svimservice S.p.A. Nel contesto delle attività sindacali, esso rappresenta una vera e propria bacheca virtuale quale finestra per le notizie dell'ultima ora, raccolta di link verso documenti di ordinaria utilità, comunicati sindacali o quant’altro.

17 ottobre 2005

RINNOVO CCNL

Timide aperture di Federmeccanica sul salario, insufficienti per Fim, Fiom, Uilm. Il confronto riprenderà in ristretta il 26 ottobre su tutti i temi. Assemblea nazionale dei delegati l’11 novembre

Si è svolto il 17 ottobre a Roma, presso la sede della Confindustria, un nuovo incontro tra Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica per il rinnovo del biennio economico del contratto nazionale dei metalmeccanici.
Il confronto, il 7° da quando si è aperto il negoziato lo scorso 24 febbraio, si è svolto, come i precedenti, in sessione plenaria ed è stato aperto dal Direttore generale della Federmeccanica, Roberto Santarelli.
Sottolineando di nuovo lo stato di grave crisi in cui versa il settore, a conferma del quale cita i dati dell’ultima indagine di Mediobanca, Santarelli ha ribadito la disponibilità delle imprese a qualche movimento che vada incontro alle richieste sindacali, già affermata nell’incontro del 4 ottobre.
In particolare, Federmeccanica è disponibile ad assumere l’indice Istat preso a riferimento dai sindacati per il calcolo dell’inflazione maturata, più favorevole ai lavoratori; purché si tratti – puntualizza – di dati certi e nel rigoroso rispetto delle regole del Protocollo del 23 luglio ‘93.
In apertura dei lavori, Santarelli ha inoltre ricordato che il tavolo parallelo sul mercato del lavoro ha imboccato la sua strada, con tre nuovi incontri già fissati per il 26 ottobre, il 7 e 14 novembre.
Negli interventi di replica, i Segretari generali di Fim, Fiom e Uilm – Giorgio Caprioli, Gianni Rinaldini e Antonino Regazzi – hanno manifestato apprezzamento per la buona volontà della controparte, dichiarandola tuttavia insufficiente, anche per la rigidità dell’ancoraggio di Federmeccanica alle regole del 23 luglio.
Caprioli, in particolare, ha ricordato al tavolo che, oltre a quella dell’indice di riferimento, per il sindacato ci sono altre questioni: la comprovata insufficienza di tutti gli indici Istat nel misurare l’aumento del costo della vita, perché non considerano beni e servizi di fondamentale importanza per i lavoratori; la necessità di sganciarsi dall’inflazione programmata, non condivisa dalle confederazioni sindacali e nei fatti già superata, o modificata; la cifra da corrispondere ai lavoratori a titolo di mancata contrattazione aziendale; i positivi risultati, per la competitività delle imprese, che possono venire dal tavolo sul mercato del lavoro; il grande ritardo con cui arriva la disponibilità oggi manifestata dalle imprese.
“Dopo mesi di stagnazione il movimento è positivo – dichiara il Segretario generale della Fim-Cisl – ma arriva in ritardo. Ora non bastano i segnali, serve una forte intensificazione del confronto per esplorare in tempi rapidi tutte le questioni aperte sui due tavoli. Le condizioni per un accordo sono lontane, sia per la rivendicazione salariale che per i temi del mercato del lavoro. Se vogliamo fare il contratto entro l’anno, il tempo che resta non è molto” – conclude Caprioli, secondo il quale il timido passo fatto da Federmeccanica per il rinnovo salariale può portare ad una cifra valutabile in 70 Euro, contro i 130 richiesti dalla piattaforma sindacale.
Il confronto riprenderà il 26 ottobre in sessione ristretta per verificare tutti i punti di discussione aperti e poter conseguentemente valutare la possibilità di avviare una fase conclusiva del negoziato.
L’11 novembre si svolgerà a Milano, al Pallido, la grande Assemblea nazionale dei delegati Fim, Fiom, Uilm decisa dalle Segreterie nazionali.


Ufficio Stampa Fim-Cisl

Roma, 17 ottobre 2005



FIM CISL
Il sindacato che contratta.ISCRIVITI