RSU Svimservice - Gruppo EXPRIVIA

Benvenuti nel blog allestito dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie della Svimservice S.p.A. Nel contesto delle attività sindacali, esso rappresenta una vera e propria bacheca virtuale quale finestra per le notizie dell'ultima ora, raccolta di link verso documenti di ordinaria utilità, comunicati sindacali o quant’altro.

22 maggio 2009

Exprivia boicotta l'accordo integrativo di gruppo

Il giorno 21 maggio si è svolto in videoconferenza tra le sedi di Roma e di Molfetta un incontro tra il rinnovato Coordinamento Sindacale Nazionale del Gruppo Exprivia ed il Responsabile del personale per discutere, come stabilito nel corso dell’incontro del 27 aprile scorso, in merito alla piattaforma di contratto integrativo presentata dalle RSU del Gruppo Exprivia all’Azienda nella primavera del 2006, ed al riconoscimento delle 8 ore aggiuntive di permessi per i lavoratori informatici, peraltro prevista esplicitamente dall’ultimo CCNL del 2008.

Il Responsabile del personale, ribadendo che, dal suo punto di vista, l’Azienda non ha pregiudizi sulla Contrattazione di Secondo Livello, ha però posto alcune pesantissime condizioni.

L'azienda ha sostenuto che la piattaforma presentata nel 2006, votata dai lavoratori, e finora mai voluta discutere dall’azienda è ormai vecchia e da accantonare ed ha inoltre ribadito che le trattative verranno condotte esclusivamente azienda per azienda e che a quel livello verrano comunicate dall’Azienda le questioni che saranno trattate e quelle da escludere per arrivare alla firma di Contratti Integrativi aziendali diversi.

Il tutto in barba ed in aperta contraddizione con la tanto proclamata priorità che l’Azienda darebbe all’armonizzazione dei diversi trattamenti previsti nelle varie aziende. Armonizazzione che peraltro assomiglia sempre di più al mostro di Loch Ness: creatura di cui si parla tanto da anni ma che ancora nessuno ha visto mai. Il tutto, proseguendo nella strategia di accordi “à la carte” volti ad indebolire il potere contrattuale dei lavoratori ed inaugurando una stagione in cui la stessa Azienda, interpretando più parti in commedia, svuoterebbe di qualunque significato ed operatività la funzione assegnata dalla Costituzione, dalle leggi vigenti e dagli stessi accordi firmati anche da Confindustria alla rappresentanza democratica dei lavoratori.

In secondo luogo,è stato affermato che l’obiettivo principale dell’Azienda in merito a questa trattativa è quello di giungere all’adozione di premi di risultato su base aziendale, verosimilmente con criteri di erogazione ed importi diversi per ciascuna unità produttiva, con il chiaro obiettivo di perpetuare la politica del divide et impera, di escludere i lavoratori di alcune aziende da quella che Confindustria stessa considera la principale forma di recupero della perdita di potere d’acquisto e di giocare al ribasso del ribasso.

A riprova di questa strategia, è stato ribadito di non volere riconoscere il Coordinamento Sindacale Aziendale se non alla fine di tutto il processo, probabilmente con l’idea che un interlocutore “maturo” sia un interlocutore consenziente a prescindere.

Ed infatti, dulcis in fundo, in merito alle 8 ore, il Responsabile delle Risorse Umane ha sostenuto che l’Azienda riconoscerà tale diritto, peraltro previsto dal CCNL come diritto individuale, solo nell’ambito della discussione degli Integrativi Aziendali e naturalmente previa accettazione da parte di ciascuna RSU del metodo precedentemente illustrato.

Il Coordinamento ha contestato questa impostazione poco democratica, che nega la prassi consolidata delle più elementari regole di relazioni industriali e misconosce diritti individuali sanciti come tali dal CCNL sottoscritto anche da Confindustria, oltre che lontana anni luce dalla realtà aziendale, molto più interconnessa di quanto rigidamente considerato dall’Azienda e per questo del tutto inefficace.

Pertanto, alcune RSU hanno proposto, in un estremo tentativo conciliatorio, di stralciare dalla piattaforma del 2006, oltre al trattamento trasferte – come richiesto dall’Azienda, poiché oggetto di trattative avanzate con la RSU di Molfetta - anche il premio di risultato, da discutere e modulare a più livelli, ma certamente da coordinare a livello generale, e di ripartire a livello di Gruppo e di Coordinamento da quella piattaforma per tutto quanto il resto (dalla formazione e la valorizzazione delle professionalità, alla valutazione e selezione meritocratica della classe dirigente, all’implementazione del telelavoro, agli aspetti normativi di carattere generale quali previdenza, salute e sicurezza, fondo di solidarietà, permessi per gravi motivi, pari opportunità...). L’Azienda ha però contrapposto loro un muro difensivo degno del più tradizionale ed italico “catenaccio” vecchio stile.

L’incontro si è quindi chiuso con la dichiarazione di assoluta insoddisfazione da parte di tutte le RSU e di tutte le OO.SS. presenti (FIOM-CGIL, FIM-CISL, UILM-UIL e FISMIC) che hanno preannuciato unitariamente la convocazione di Assemblee straordinarie nelle varie sedi nelle prossime settimane per decidere con i lavoratori le iniziative da prendere nei confronti dell’Azienda.

Le Assemblee si terrano il 4 giugno a Molfetta, il 9 giugno a Roma e in data da definire a Milano secondo modalità e orari che verranno quanto prima comunicati da ciascuna RSU a tutti i lavoratori.

A fronte di una tale totale negativa svolta nelle relazioni con l’Azienda, che rischia di compromettere definitivamente il lavoro compiuto da oltre 5 anni, le RSU e le OO.SS. rivolgono unitariamente un accorato e preoccupato appello a tutti i lavoratori e le lavoratrici per una partecipazione più che mai numerosa e compatta alle prossime Assemblee ed alle iniziative di lotta che in quelle sedi assieme decideremo.

CSN Gruppo Exprivia.

FIOM-CGIL Roma e Bari.

UILM-UIL Roma e Milano.

FIM – CISL Bari.

FISMIC Roma.