incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità Alberto Tedesco, RSU Svimservice e O.O.S.S di categoria.
Si è tenuto, in data 18 luglio c.m., l’incontro programmato con l’Assessore alla Sanità Alberto Tedesco. Erano presenti all’incontro la dirigente del settore Buonamico, il Segretario al Tavolo Sanità Elettronica Nek Albano; i Segretari provinciali FIM e FIOM rispettivamente Vito Sgaramella e Corrado Breglia; le componenti Anna De Cillis, Francesco Saverio Di Ridolfo e Nathalie Sakala della RSU Svimservice.
La dirigente Lucia Buonamico introduce l’incontro riassumendo quanto avvenuto in Regione dall’ultimo incontro con la RSU.
In primo luogo, ufficializza la mancanza di riscontro da parte dell’ufficio legale della Regione circa la verifica della fattibilità dell’inserimento della Clausola di Protezione Sociale nel capitolato di gara dopo l’avvenuta selezione dei partecipanti. La stessa avvocatura giustifica tale mancanza asserendo di necessitare di ulteriore tempo (visto la complessità del caso) di cui non dispone più in quanto prossima alla pensione.
La Regione ha quindi richiesto ulteriore parere tecnico-legale all’ufficio appalti il quale fornisce un riscontro negativo appellandosi alla Lex Specialis che obbligherebbe le stazioni appaltanti ad applicare e quindi a non modificare le norme fissate nei bandi di gara della pubblica amministrazione. La stessa Buonamico riporta, però, che la medesima Azienda delegata per la stesura del capitolo ha fatto recentemente richiesta di modifica al suddetto capitolato, il che pregiudicherebbe la veridicità del predetto vincolo.
Nek Albano conferma, inoltre, la conservazione del modello organizzativo per il nuovo SISR nello stesso numero di dipendenti in servizio presso il cliente di cui, ricorda, la Regione ha sempre espresso la propria soddisfazione. Nel nuovo SISR verrà conservata, altresì, la strutturazione del personale relativo all’acquisizione delle ricette farmaceutiche.
Interviene quindi l’Assessore Tedesco che afferma di concordare anche lui con la richiesta della RSU e di aver parlato recentemente con l’Assessore al Lavoro Barbieri dal quale ha ottenuto invece parere positivo circa la fattibilità della stessa. L’Assessore si interroga, a questo punto, sui reali vincoli dettati dalla Lex Specialis che potrebbero riguardare soltanto alcuni punti del capitolato e di cui bisognerebbe ottenere l’elenco puntuale. In ogni caso, è necessario assicurarsi che la Regione non rischi di incombere in procedimenti legali dovuti ad eventuali ricorsi ad opera delle aziende concorrenti che potrebbero vedersi lese dall’inserimento della Clausola di Tutela.
Le O.O.S.S. asseriscono le proprie motivazioni alla necessità di inserimento della Clausola di Protezione Sociale che non ha lo scopo di tutelare la Svimservice ma, invece, posti di lavoro a tempo indeterminato di dipendenti pugliesi che rischierebbero altrimenti di essere sostituiti da lavoratori con contratti atipici smerciati da Aziende addirittura al di fuori del territorio regionale.
Inoltre, visto la mancata conclusione della pratica aperta dall’avvocatura regionale, dovrebbe valere il parere politico della Regione che si dovrebbe assumere la responsabilità di una tale scelta a tutela del proprio servizio pubblico e quindi del cittadino.
La RSU ricorda infine che la clausola non andrebbe a ledere le altre aziende concorrenti ma, al contrario, ad equiparare fra loro i tempi di consegna del sistema per i quali, altrimenti, la Svimservice sarebbe nettamente in vantaggio.
Comunquesia, visto l’urgenza della chiusura del capitolato, la RSU rimane aperta a qualunque forma alternativa di tutela subordinata
L’assessore conclude decidendo, visto i tempi sempre più stringenti, di re-interpellare l’Assessore Barbieri in modo da ottenere da lui i riferimenti legali circa la Lex Specialis. Non è possibile, infatti, far riaprire la pratica da parte della nuova avvocatura regionale ritardando ulteriormente l’uscita del capitolato che deve comunque conservare il proprio carattere prioritario.
La dirigente Lucia Buonamico introduce l’incontro riassumendo quanto avvenuto in Regione dall’ultimo incontro con la RSU.
In primo luogo, ufficializza la mancanza di riscontro da parte dell’ufficio legale della Regione circa la verifica della fattibilità dell’inserimento della Clausola di Protezione Sociale nel capitolato di gara dopo l’avvenuta selezione dei partecipanti. La stessa avvocatura giustifica tale mancanza asserendo di necessitare di ulteriore tempo (visto la complessità del caso) di cui non dispone più in quanto prossima alla pensione.
La Regione ha quindi richiesto ulteriore parere tecnico-legale all’ufficio appalti il quale fornisce un riscontro negativo appellandosi alla Lex Specialis che obbligherebbe le stazioni appaltanti ad applicare e quindi a non modificare le norme fissate nei bandi di gara della pubblica amministrazione. La stessa Buonamico riporta, però, che la medesima Azienda delegata per la stesura del capitolo ha fatto recentemente richiesta di modifica al suddetto capitolato, il che pregiudicherebbe la veridicità del predetto vincolo.
Nek Albano conferma, inoltre, la conservazione del modello organizzativo per il nuovo SISR nello stesso numero di dipendenti in servizio presso il cliente di cui, ricorda, la Regione ha sempre espresso la propria soddisfazione. Nel nuovo SISR verrà conservata, altresì, la strutturazione del personale relativo all’acquisizione delle ricette farmaceutiche.
Interviene quindi l’Assessore Tedesco che afferma di concordare anche lui con la richiesta della RSU e di aver parlato recentemente con l’Assessore al Lavoro Barbieri dal quale ha ottenuto invece parere positivo circa la fattibilità della stessa. L’Assessore si interroga, a questo punto, sui reali vincoli dettati dalla Lex Specialis che potrebbero riguardare soltanto alcuni punti del capitolato e di cui bisognerebbe ottenere l’elenco puntuale. In ogni caso, è necessario assicurarsi che la Regione non rischi di incombere in procedimenti legali dovuti ad eventuali ricorsi ad opera delle aziende concorrenti che potrebbero vedersi lese dall’inserimento della Clausola di Tutela.
Le O.O.S.S. asseriscono le proprie motivazioni alla necessità di inserimento della Clausola di Protezione Sociale che non ha lo scopo di tutelare la Svimservice ma, invece, posti di lavoro a tempo indeterminato di dipendenti pugliesi che rischierebbero altrimenti di essere sostituiti da lavoratori con contratti atipici smerciati da Aziende addirittura al di fuori del territorio regionale.
Inoltre, visto la mancata conclusione della pratica aperta dall’avvocatura regionale, dovrebbe valere il parere politico della Regione che si dovrebbe assumere la responsabilità di una tale scelta a tutela del proprio servizio pubblico e quindi del cittadino.
La RSU ricorda infine che la clausola non andrebbe a ledere le altre aziende concorrenti ma, al contrario, ad equiparare fra loro i tempi di consegna del sistema per i quali, altrimenti, la Svimservice sarebbe nettamente in vantaggio.
Comunquesia, visto l’urgenza della chiusura del capitolato, la RSU rimane aperta a qualunque forma alternativa di tutela subordinata
L’assessore conclude decidendo, visto i tempi sempre più stringenti, di re-interpellare l’Assessore Barbieri in modo da ottenere da lui i riferimenti legali circa la Lex Specialis. Non è possibile, infatti, far riaprire la pratica da parte della nuova avvocatura regionale ritardando ulteriormente l’uscita del capitolato che deve comunque conservare il proprio carattere prioritario.
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